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Chips 04 | Il Poker? Insegnalo a tua figlia (come Ben Affleck)

Il meglio mix tra metodi quantitativi e studi di relazione. Non credi?

Matteo Fini
7 nov 2023
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L'altra sera ho avuto l'ardire di guardare l'esclusiva su Amazon Prime di Acque Profonde. Un thriller psicologico diretto da Adrian Lyne (Flashdance, 9 settimane e mezzo, Proposta indecente) con Ben Affleck e Ana de Armas. 

Locandina Deep Water

Va beh, il film fa schifo. O, meglio, stroncato dalla critica. Sul mio personalissimo cartellino di spettatore posso solo dire che mi ha tenuto incollato fino alla fine, l'unico problema è che quando è diventato interessante è finito.

Ma cosa c'entra col Pokertalk?

Caricamento video

Beh, a inizio film c'è una scena in cui Affleck (vedi clip in pagina), il protagonista, quando la figlioletta di 4 anni gli dice di stare imparando il gioco del Poker insieme alla babysitter, risponde: 

"Bene, ti tornerà utile".

Il papà protagonista sa che il gioco del Poker non è un cattivo esempio, anzi, porta con se numerosi stimoli e insegnamenti che possono contribuire a formare la giovane e ricettiva mente della figlia. Come e più degli scacchi di cui abbiamo parlato poche settimane fa e di cui, notizia di ieri, la 8enne Clio Alessi è diventata numero uno al mondo scoprendo gli scacchi all'interno del cartone animato "Masha e Orso".

(prosegue dopo il quote della settimana)

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Ma come fa Ben Affleck a saperlo?

Dai credits non risulta che l'attore californiano sia partecipe della sceneggiatura, ma sono quasi sicuro che qui ci sia il suo zampino. Infatti, per chi non lo sapesse, Ben Affleck è un grande appassionato di Poker. Frequentatore di grandi tornei e anche delle partite private con amatori, celebrities e professionisti che si svolgono regolarmente negli States e in giro per il mondo (raccontate anche dal film, questo, sì, molto bello, Molly's Game) e nelle quali ha preso anche sonore bastonate e importanti lezioni. 

(prosegue dopo il notes)

L'attore ha anche partecipato a un film sul tema Poker dal titolo Runner Runner con protagonista Justin Timberlake (film così così... ndr) giusto per soddisfare i suoi desideri. Anche se il più bello tra i film sul tema rimane Rounders con protagonista Matt Damon, amico d'infanzia di Ben Affleck con cui condivide non solo la passione per il cinema (hanno scritto loro Will Hunting - Genio ribelle) ma anche proprio la passione per il gioco del Poker, John Malkovich, il mitico Teddy KGB in scena, e uno strepitoso Edward Norton per un cast stellare. Durante i Pokertalk Workshop uso spesso scene tratte da questo film da commentare insieme ed entrare nelle dinamiche di pensiero dei protagonisti. Un po' cinematografiche per ovvi motivi, ma non così distanti dalla realtà. Ottime per familiarizzare col tema Poker e le sue dinamiche decisionali e piene di spunti di riflessione in ambito professionale. Dalla gestione del rischio, dei soldi, all'analisi del contesto e l'osservazione dell'interlocutore.

Matt Damon e John Malkovich durante la scena finale di Rounders

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Ma tornando al nostro eroe di giornata, troppo spesso ricordato più per la faccia da pesce lesso con cui interpreta tutti i suoi personaggi o per quella mano sul culo di Jennifer Lopez nel 1998, vi svelo che in realtà è una leggenda quello che lo identifica come fratello dell'omonimo Matt Affleck, lui sì strepitoso giocatore professionista da oltre 3 milioni di dollari vinti in carriera e anche lui protagonista durante i Pokertalk Workshop in Azienda, in particolare durante il Call or Fold, un gioco che uso per spiegare il concetto di Equity e Valore Atteso, perché famosissima è una sua mano drammatica giocata alle World Series of Poker del 2010 contro Jonathan Duhamel che racchiude al suo interno tanti insegnamenti di natura matematica, ma anche psicologica, ma anche di attitudine, ma anche di educazione e gestione della sconfitta, di analisi e molto altro. Ma questa è una storia che racconteremo un'altra volta.

Matteo | Pokertalk Chipcount: perché nello studio e formazione personale every chip counts.


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