Chips 05 | "Chi non studia è perduto" (a tutte le età)
Lezione che il Poker ti fa capire fin da bambino...
«Non mi fermo né al primo, né al secondo, né al terzo ostacolo, perché... come dice quell'antico detto della provincia di Chiavari? "Chi si ferma è perduto!"» Il mitico Totò negli anni 60 aveva già capito quello che chiunque giochi a Poker già sa:
Per continuare a prendere decisioni ottime di lungo periodo non basta quello che già sai.
O, meglio, quello che già sai ti basta nel qui ed ora. Ma tutto si evolve terribilmente in velocità, le dinamiche cambiano, gli standard mutano, le persone migliorano, per cui se vuoi continuare a giocare in maniera profittevole devi migliorare anche tu. E per farlo non serve poi molto: studiare. E continuare a confrontarti.
Altrimenti al tavolo sei morto. Ma se ci pensi vale anche nel tuo lavoro o nella tua vita di tutti i giorni. Quando ti siedi, quando la pigrizia ha la meglio, e continui a fare il lavoro come l'hai sempre fatto, a un certo punto ti trovi superato, meno profitto, meno risultati. Eppure tu sei quello di prima. Ha sempre funzionato. È questo il problema, tu sei quello di prima, ma il mondo è andata avanti. E ciò che era vero ieri, domani può non esserlo perché son cambiate le dinamiche e il peso delle variabili.
Ma la soluzione è quella, ripeto: studiare. E vale sempre, a tutte le età.
Leggevo infatti in settimana due notizie dal mondo del Poker che però mi hanno risvegliato nel mondo reale:
L'AMATORE. Bartolomeo Tatò (Tatò non Totò, anche se è sintomatico :-) ) arriva secondo al Main Event Eureka dell’EPT di Praga per 249.000€. Ovviamente un'impresa. Se vuoi leggi la sua intervista su Assopoker di cui mi piace condividere questa dichiarazione:
«Non sono abituato a questo tipo di cose! La cosa che più mi rende fiero è essermela giocata con ragazzi molto più giovani di me e con un signor curriculum. Come faccio a saperlo? Prima di questo final day mi sono documentato su buona parte di loro e diversi vantano milioni di vincite. Non sarò un Pro, ma conosco Hendonmob*…»
*Hendonmob per chi non lo sapesse è il data base con i risultati di tutti i giocatori del mondo. Un buon modo per capire chi hai davanti.
(prosegue dopo il notes)
LA LEGGENDA. Doyle Brunson, due volte vincitore del Main Event delle World Series of Poker, morto da poco, a 88 anni decise di mettersi a studiare la GTO.
Per chi non lo sapesse GTO sta per Game Theory Optimal ed è sostanzialmente la massima espressione dell'applicazione matematica al Poker. Una rivoluzione per chi, come Doyle, ha sempre basato il suo gioco su altre variabili e competenze. Ma la forza del vecchio Texas Dolly non è tanto essersi rimesso a studiare per aggiornarsi, bensì capire che non farlo sarebbe stato mortale per il suo gioco, il suo lavoro, il suo "stipendio".
«Sappiamo tutti che la GTO è la strategia più usata da tutti oggi. Ho comprato un libro su di essa e l’ho letto, mi sembra che funzioni bene. La sto ancora assorbendo, ma ho la sensazione che potrà essermi di grosso aiuto».
La matematica applicata alle decisioni (professionale, personali o di business), è una delle tematiche che sviluppiamo qui al Pokertalk all'interno dei nostri programmi per professionisti e aziende. Non è condizione necessaria, né sufficiente. Ma almeno essere consapevoli della sua esistenza ti da un vantaggio competitivo.
La sviluppiamo insieme attraverso il racconto del gioco del Poker per cui se sei a digiuno, ma sei incuriosito, ti consiglio di leggere ABC Poker Maestro la guida gratuita firmata Pokertalk in cui spiego le basi del gioco come un racconto e non come un manuale, evitando tecnicismi, oppure guardando Poker Model il video corso gratuito in cui racconto i segreti del Poker per prendere decisioni profittevoli al tavolo e nella vita di ogni giorno, in modo da cominciare a immergerti nella bellezza di questo gioco, assaporarne la complessità e convincerti che studiandolo posso migliorare come giocatore ma soprattutto posso costruire un mio processo decisionale migliore per lo sviluppo del mio profilo professionale e dei miei progetti.
Fai come Totò o Tatò o Texas Dolly. Non sederti.
Matteo | Pokertalk Chipcount: perché nello studio e formazione personale every chip counts.
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