Chips 08 | Se sei ubriaco non prendere decisioni (e anche se sei ignorante).
Prima di una scelta, analizza dove sei. Non ascoltare tuo cugino.
«Sono troppo ubriaco per sedermi a un tavolo. Ma la roulette è una questione diversa: rosso, nero, rosso, nero. Quanto può essere difficile? Dopo 90 minuti ho perso un sacco di soldi che tra l’altro non avevo”.
Quanti errori, di strategia, di mindset, di matematica ma non solo, in una frase così breve.
A parlare è Niklas Bendtner, meteora del calcio, passato pure dall’Italia in casa Juve, che come calciatore ha detto poco poco, in compenso fuori dal campo è stato un top player indiscusso. Questa frase, che mi ero annotato tempo fa, presa da un’intervista al Corriere della Sera, in realtà anticipava l’uscita della sua biografia “Both Sides” che si è rivelata più interessante del suo score. Perché, Bendtner, non è mica stupido. Un po’ matto magari, ma stupido no. Anzi, si lascia andare a riflessioni interessanti.
(prosegue dopo la foto)
Ma torniamo alla frase di inizio articolo: Bendtner ha perso soldi alla Roulette perché ubriaco. No. Bendtner ha perso soldi alla roulette perché non si può vincere alla roulette. “Ma come Matteo, mio cugino è andato a Saint Vincent e….”.
C’è sempre un cugino. Un tempo facevano grafiche e siti internet. Ora vincono al Casinò.
La Roulette è un gioco divertente. Ma perdente. Perdente dal punto di vista matematico. Ma non è una truffa, è giusto che sia così. È normale che il Casinò abbia un vantaggio competitivo sui giocatori, mica è una onlus. L’importante è saperlo.
Vuoi giocarla per divertirti? Nessun problema amico mio. Come quando vai al cinema e vedi un brutto film. Hai “perso i soldi”. Ma ok. Se vuoi fare soldi però, la Roulette, non è il gioco giusto. E adesso ti spiego perché.
(prosegue dopo il quote della settimana)
Torniamo alla frase del buon Bendtner e vediamo tutti gli errori strategico decisionali che ha preso l’ex attaccante danese:
“Sono troppo ubriaco”. Ok, non penso ci voglia un fine teorico del Mindset per capire che per fare buone scelte bisogna essere in buona forma. Fisica e mentale. E, certamente, l’alcol non aiuta. Ma andiamo oltre.
“Ma la Roulette è questione diversa”. Ecco questa frase è drammatica. Perché presuppone che la Roulette sia un gioco che si possa fare anche da ubriaco, perché è facile. Ma la discriminante non è facile o difficile, ma vincente o perdente. Puoi essere anche sano, ma la Roulette resta un gioco perdente. Togli quel “ma” e dimentica che sia una cosa “diversa”.
“Rosso, nero, rosso, nero” Con questa cantilena Bendtner vuole dirci che lui mica è un cretino che gioca il numero singolo, eh no, troppe poche possibilità che esca il numero singolo. Io sono furbo gioco rosso e nero. Più facile, più probabilità, più sicuro. Sbagliato. Sì, chiaramente giocando rosso o nero è più probabile azzeccare dove si ferma la pallina, ma, la probabilità di uscire dal Casinò con dei soldi è negativa uguale. Adesso vediamo perché.
Al Pokertalk lo diciamo sempre: la matematica ti dice sempre la cosa giusta da fare. Che non vuol dire vincente. Ma giusta quando si tratta di prendere decisioni ottime di lungo periodo. Ti lascio un meme di Drake a riguardo.
Conoscere la matematica del gioco della Roulette non serve a vincere, ma serve a capire che se ci sediamo al tavolo possiamo divertirci, ma dobbiamo essere consapevoli che i soldi che stiamo investendo non si moltiplicheranno nel tempo, ne torneranno indietro. Rimarranno in cassa come un brutto film al cinema.
Come sempre il nostro spirito guida è il concetto di Valore Atteso, strumento statistico che si usa in Finanza, in Economia, e al Pokertalk usiamo per studiare la bontà di qualsiasi processo decisionale. E oggi applichiamo alla Roulette.
Senza entrare in tecnicismi, ma direttamente da Wikipedia:
Il Valore Atteso è l'aspettativa, positiva o negativa che sia (ecco perché vedrai spesso le sigle EV- o EV+), che abbiamo ogniqualvolta prendiamo una decisione.
Se il Valore Atteso è positivo quella decisione ha senso di essere presa. Poi se porterà anche un ritorno positivo lo deciderà il tempo e una vasta gamma di variabili.
La Roulette è un gioco EV-, a Valore Atteso Negativo, significa che ogni volta che giochi perdi soldi. Anche quando vinci.
Qui sotto una slide che uso nei corsi Pokertalk quando devo spiegare questo fenomeno.
Centrare il numero esatto alla Roulette paga 35 volte la giocate però si ha una probabilità di 1/37esimo essendo i numeri 37. Metti questi valori nella nostra formula magico ed ecco che vedi che “giocare il numero singolo alla Roulette è una scelta a valore atteso negativo. “…rosso, nero, rosso, nero. Quanto può essere difficile?” diceva Bendtner. Uguale, dico io. Infatti benché sembri che giocare sul colore sia più facile (ma meno profittevole, se centri il colore esatto la Roulette ti paga alla pari) con una probabilità di 18/37esimi, inserendo i valori nella nostra formula si ottiene lo stesso risultato. Ogni volta che gioco alla Roulette puntando rosso o nero perdo un 1/37 di soldi.
E sono certo che tuo cugino ti abbia detto una roba tipo “Va beh, ma io punto sul nero, se non esce poi punto il doppio, poi il quadruplo, poi… prima o poi uscirà il nero no?”
No. Cugino, torna a fare siti internet.
(prosegue dopo il notes)
Il Poker è diverso. Il Poker è un gioco a Valore Atteso Positivo. Non vuol dire che vincerai, ma che almeno hai la possibilità di riuscirci. Poco, costante, nel tempo. E se non vinci alla peggio impari. Come direbbe Mandela o Lisa Simpson. Impari. A fare scelte ottime di lungo periodo.
✏️ Matteo | Pokertalk Chipcount: perché nello studio e formazione personale e professionale every chip counts.
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