Intro: sono in partenza per New York in un mix di gita e lavoro e transiterò da Atlantic City, la Las Vegas dell’East Side, dove non sono mai stato. Giocherò? Non giocherò? Non lo so, ma sicuramente troverò ispirazione per qualche Chips, tra Poker e Business, buona per qui in Chipcount.
Prima da lasciarti alla Chips Extra di oggi però ho delle comunicazione da fare in risposta anche ad alcune domande che mi sono arrivate da chi legge, ascolta o frequenta il mondo di Chipcount e del Pokertalk. Di seguito:
POKER MODEL LIVE
Il 13 aprile a Milano va in scena un evento firmato Pokertalk “Poker Model Live One Day” pensato per chi è incuriosito da quello che facciamo e vuole vivere un’esperienza Pokertalk. Non mi dilungo, tutte le info alla pagina dedicata. Ti aspetto. E se sei un’Azienda mandami qualcuno dei tuoi in avanscoperta, te lo restituisco rigenerato!
BASICS
Per chi mi ha chiesto post meno Business e più Poker giocato (avete vinto maledetti…), dal Primo Marzo (qui il link alla Premiere) sarà attiva una nuova sezione qui in Chipcount (trovi già il tab nel menu) dove condividerò alcune lezioni prese dalla nostra piattaforma di video lezioni on demand che si chiama proprio Basics (qui il link per saperne di più). Per riceverle anche direttamente in mail ricordo di flaggare l’opzione all’interno del proprio profilo Substack.
Ora ti lascio alla Chips di oggi. Buona lettura/ascolto.
L’altro giorno riguardavo e rileggevo la clamorosa mano tra Matt Affleck e Jonathan Duhamel alle World Series of Poker del 2010. Mano epica che chiunque segua il Poker conosce e che io personalmente utilizzo durante i workshop Pokertalk perché offre un sacco di spunti per affrontare dinamiche di Gestione del Rischio, Probabilità, Gestione delle Persone, Bankroll Management e chi più ne ha più ne metta. Se vuoi riguardarla col commento anche del povero Matt te la lascio qui sotto. E se vuoi vederla insieme a me, momento promo, ti invito al Poker Model Live One Day del 13 Aprile dove, tra le altre cose, analizzeremo tutto quello che questa mano ci offre nel nostro viaggio verso la costruzione di un processo decisionale solido e profittevole buono per il tavolo, il lavoro e la vita di tutti i giorni.
Ma non è di questo che voglio parlarti oggi. Oggi rimaniamo più leggeri e superficiali. Rileggendo una vecchia intervista sul tema del buon Matt Affleck mi sono imbattuto in questa sua considerazione
“Uno dei punti di forza più grandi dei migliori Poker Player al mondo è non considerare le tue chips come soldi ma come soldatini da posizionare sul campo di battaglia. Il Poker è un gioco di decisioni strategiche”.
Ecco, il Poker è un gioco di decisioni strategiche. Come la guerra, come gli affari. Ma non lo dico io, lo dice John McDonald nel suo libro Giochi di Strategia. Il Poker, la Guerra, gli Affari
“Una certa conoscenza delle probabilità matematiche non farà di voi un buon giocatore di Poker, ma non tenerne conto per niente farà sicuramente di voi un cattivo giocatore”.
E la cosa incredibile è che lo dice nel 1950. Cioè nel 1950 era già chiaro a tutti che il Poker non fosse un gioco d’azzardo bensì un gioco di strategia. E se penso che ancora oggi per poter lavorare devo spiegarlo un po’ mi sale il magone.
Ma so che tu, che segui Chipcount e segui Pokertalk, non hai bisogno di ulteriori dimostrazioni. Grazie ❤️
Ci sentiamo al rientro da New York. Un abbraccio.
✏️ Matteo Fini | Pokertalk Chipcount: perché nello studio e formazione personale e professionale every chip counts.
📺 Hai visto il nuovo episodio di “Le Parole del Poker nella Vita Vera”?
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