SORPRENDI IL TUO CAPO E GUIDA LA RIUNIONE CON LA DONKBET
Dal tavolo da Poker alla sala riunioni: la strategia per prendere il controllo e guidare il gioco.
Sul CanaleYoutube di Pokertalk è uscito un nuovo video. Se hai tempo e voglia guardalo e poi fammi sapere il tuo punto di vista.
Ti racconto come il Poker mi abbia insegnato una mossa che può essere vincente nella gestione di una riunione, o negoziazione o conflitto o discussione qualsiasi, che va contro alle basi del decision making a cui ho sempre dato credito.
Se invece preferisci leggere che guardare o ascoltare qui di seguito trovi un riassunto per punti.
Piccola nota: l’audio incorporato in questo articolo non segue l’articolo come di consueto, bensì è l’audio del video Youtube. Buon ascolto, lettura, visione.
🏁 Intro
Nel poker esistono mosse che vanno oltre la logica comune. Una di queste è la Donk Bet, la puntata fatta da chi dovrebbe agire per secondo ma decide di prendere l’iniziativa.
Per molti è un errore, per altri è un’arma segreta.
Questa lezione ti porterà a scoprire non solo cos’è la Donk Bet, ma soprattutto come applicarla nella vita reale: al lavoro, nelle trattative e persino in contesti di crisi.
♠️ Cos’è la Donk Bet
La Donk Bet è una puntata “fuori posizione”: invece di lasciare l’iniziativa all’aggressore originale (che ha aperto il gioco), decidi di puntare tu per primo.
Il termine nasce in modo dispregiativo (“donk” = asino), perché veniva considerata una mossa tipica dei principianti.
Eppure, se usata con criterio, può sorprendere l’avversario, ribaltare la mano e costringerlo a reagire.
🃏 Parlare per ultimo o per primo
In generale, al poker come nella vita, parlare per ultimo è un vantaggio:
hai più informazioni;
puoi adattare la tua risposta;
puoi scegliere la strategia più adatta.
Ma parlare per primo, in certi momenti, significa prendere il controllo della narrazione. Non lasciare che sia l’altro a guidare la situazione.
🎲 Esempio Pokeristico
Immagina di avere 7♠8♠ e di vedere un flop 9♠ 6♦️ 2♠.
Hai un combo draw (progetto di scala e di colore).
La linea standard è fare check e aspettare la “continuation bet” dell’avversario.
Ma così lasci a lui il controllo.
Se invece piazzi subito una puntata – la Donk Bet – lo sorprendi, lo costringi a pensare, e trasformi una mano potenzialmente passiva in una mano aggressiva.
🎵 Colpisci per Primo
Come dice Marracash nella canzone “Loro”:
“L’unico consiglio che ho: colpisci per primo.”
La Donk Bet è esattamente questo: colpire per primo quando l’altro si aspetta di colpire te.
💼 Applicazioni nel Business
Anche nel mondo del lavoro la posizione conta. Parlare per ultimo ti dà più informazioni, ma spesso significa lasciare il controllo agli altri.
Ecco perché, in certe situazioni, parlare per primo è una Donk Bet vincente.
📌 Quattro esempi pratici
Riunione Strategica
Tutti aspettano il capo. Tu rompi il ghiaccio con una proposta chiara. Risultato: detti l’agenda.Trattativa Commerciale
Il cliente vuole guidare la discussione. Tu inizi con una proposta forte e sposti il focus sulle tue condizioni.Brainstorming Creativo
Il team tace. Tu lanci subito un’idea concreta, anche se grezza. Diventi il punto di partenza per tutti.Gestione di una Crisi Interna
Un problema serio emerge. Tu prendi la parola e proponi subito un piano d’azione provvisorio. Trasformi caos in leadership.
🌍 Altri scenari
Ho raccolto alcune testimonianze:
Top Manager Multinazionale: in un meeting veloce con poco tempo a disposizione, la Donk Bet è fare la prima domanda intelligente prima che lo faccia qualcun altro.
Avvocato: agire subito con un’azione legale, prima che la controparte abbia il tempo di impostare la propria narrazione.
🧠 Morale della storia
La Donk Bet non è da usare sempre. È una mossa mirata.
Parlare per primo senza motivo è un errore.
Parlare per primo con un piano chiaro e forte è strategia.
🎯 Conclusione
Chi parla per primo può sembrare un “donk”…
Ma se ha un piano, sarà lui a far giocare gli altri la propria mano.
🔔 Domanda finale per te:
Ti è mai capitato di usare una Donk Bet nella tua vita personale o professionale
✏️ Matteo Fini | Pokertalk Chipcount: perché nello studio e formazione personale e professionale every chip counts.